Chiara e Anna Pagnin

Chiara e Anna Pagnin - Giocamondo Study-20220417_144948-Chiara-Pagnin-scaled-e1657524424447

Anno:2022

Toronto - Corso di Lingua all'estero

– L’assistenza degli uffici è stata ottima: il mio referente di Giocamondo Simone De Angelis è stato sempre a disposizione sia prima che durante il mio soggiorno in Canada. Quando ho avuto dei dubbi nella compilazione dei documenti per il viaggio prima della partenza, mi ha pazientemente aiutato. In particolare è stato molto disponibile è attento quando ho perso l’aereo durante il viaggio di andata, nonostante fosse domenica.

– Le esperienze vissute sono state memorabili: ho visitato le principali attrazioni turistiche della città di Toronto. Sono stata alla CN Tower, il Royal Ontario Museum, Centre Island, Yonge Street, il Ripley’s Aquarium of Canada, l’Eaton Centre, Casa Loma, la baia di Toronto e l’Ontario Science Centre. Durante il mio soggiorno ho incontrato molte persone simpatiche e interessanti che provengono da diversi paesi del mondo. Per due settimane ho vissuto con una famiglia ospitante fantastica che mi ha fatto sentire come se fossi stata a casa mia. Ho avuto modo di sperimentare la vita notturna di Toronto, andando in giro per i bar e i club della città. Inoltre ho provato nuovi cibi di culture diverse che rispecchiano la multiculturalità della città di Toronto. Sono stata alle cascate del Niagara: un’esperienza unica nella vita!

– Gli amici: durante la mia permanenza ho conosciuto un sacco di nuovi amici con cui ho condiviso molti momenti e diverse esperienze. In particolare ho trovato una classe fantastica: tutti i miei compagni erano molto simpatici e amichevoli! Ci siamo incontranti molto volentieri anche fuori dall’orario scolastico: siamo andati a mangiare fuori come classe sia a pranzo che a cena diverse volte, siamo andati insieme a party notturni e con alcuni di loro sono stata sia alle cascate del Niagara sia a Centre Island.

– Lo staff in loco di EC è stato fantastico: il direttore della scuola John Friel e i suoi collaboratori sono sempre stati disponibili a risolvere ogni mio dubbio o problema.

– L’animazione non mi ha completamente soddisfatto: siccome ho perso l’aereo, sono arrivata in ritardo di un giorno e ho potuto partecipare alla passeggiata per Toronto. Questo mi è molto dispiaciuto perché l’attività non è stata più ripetuta nel corso del mio soggiorno in città. Al contrario, ho assolutamente adorato andare ogni mercoledì sera a Momentos, un nightclub di Toronto che propone musica latina tutta la notte.

– Le nuove scoperte: durante la mia permanenza a Toronto ho fatto qualche nuova scoperta. Prima non sapevo che Yonge Street fosse la strada più lunga al mondo; che in Canada il prezzo sull’etichetta non corrisponde a quello che effettivamente pagherai alla cassa; che la metropolitana di Toronto fosse peggio di quelle che trovi in Italia; non avevo idea che in Canada fosse tutto così costoso; che la città di Vancouver in Québec è ancora più costosa di Toronto; che in Canada potesse nevicare a fine Aprile in piena primavera… tutte scoperte che hanno reso il mio soggiorno a Toronto indimenticabile!

– La lingua straniera: mi sono davvero piaciute le lezioni di inglese. Il mio insegnante Anthony era molto competente e simpatico. In particolare ho apprezzato che durante le lezioni ci siamo esercitati soprattutto sul parlato, cosa che avviene raramente nelle scuole qui in Italia.

– Altro: l’unica nota negativa dell’esperienza è stata la presenza fissa dell’altro ragazzo italiano partito come me e la mia gemella, sempre con Giocamondo. Visto che questo ragazzo già ci conosceva, in quanto era partito con noi; che eravamo gli unici ragazzi italiani in tutta la scuola; che soggiornava nella nostra stessa famiglia ospitante; questo ha comportato il fatto che lui volesse sempre stare con noi. Durante la nostra permanenza questo ragazzo è rimasto attaccato a noi per tutto il tempo, a parte quando eravamo a lezione siccome eravamo in classi diverse. La situazione non ha giovato ne a lui ne a noi: a lui perché dal momento che aveva noi non si è mai sforzato di fare amicizia con altre persone al di fuori di me e e della mia gemella, a noi perché lui aveva la tendenza a parlare sempre in italiano. Anche quando io e la mia gemella abbiamo provato a spronarlo a fare amicizia o a parlare in inglese, abbiamo ottenuto scarsi risultati. Questo mi è dispiaciuto perché per me, lui non ha sfruttato appieno questa fantastica opportunità. Questa è solo una mia opinione personale, forse per il diretto interessato è stata comunque un’esperienza magnifica… Credo che per evitare che una cosa del genere possa accadere di nuovo, la soluzione migliore sarebbe di mettere i vari studenti in case separate (a meno che non sia stato espressivamente richiesto come nel caso mio e della mia gemella che abbiamo chiesto di stare insieme).

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